Il noto rapper Mouhib Zaccaria, anche conosciuto come “Baby Gang”, è stato arrestato dai carabinieri a Lecco per aver violato l’obbligo di dimora imposto come misura cautelare. Questo giovane artista era già stato condannato a cinque anni di reclusione per la sua partecipazione a una sparatoria avvenuta a Milano. Durante il suo periodo di arresti domiciliari, ha sparato a un amico che ha rifiutato di ospitarlo per la notte. Attualmente si trova ancora ai domiciliari e rischia di perdere il concerto previsto per il 6 maggio, così come la possibilità di continuare la sua attività musicale.

Secondo quanto emerso dalle indagini, nella notte del 16 al 17 gennaio, Zaccaria si è recato a casa di un amico a Lecco. Una volta lì, ha chiesto di poter passare la notte, ma di fronte al rifiuto dell’amico, il trapper ha estratto una pistola ad aria compressa e gli ha sparato alla gamba, ferendolo. Dopo l’aggressione, è semplicemente andato via come se nulla fosse accaduto. Come conseguenza di questo episodio, è stato deciso di sospendere le sue attività di registrazione e promozione musicale, su decisione dei giudici del Tribunale di Milano.

Questo arresto e l’aggressione avvenuta dimostrano ancora una volta il coinvolgimento di Zaccaria in attività criminali e la sua propensione alla violenza. La sua condotta irresponsabile ha comportato conseguenze gravi per la vittima e potrebbe costare a lui stesso importanti opportunità professionali nel mondo della musica. Ora spetta alla giustizia valutare il suo comportamento e decidere sulle conseguenze legali che dovrà affrontare.

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