A partire dal primo aprile, sarà introdotta ufficialmente a Gallarate l’imposta di soggiorno, istituita dal consiglio comunale con il voto dello scorso dicembre. Questa tassa non sarà dovuta nel periodo tra il primo gennaio e il 31 marzo 2024, ma scatterà da aprile e dovrà essere pagata per ogni pernottamento in hotel, residenze turistico-alberghiere, affittacamere, bed & breakfast e immobili destinati alla locazione breve nel territorio comunale, fino a un massimo di dieci pernottamenti consecutivi nello stesso anno solare e nella stessa struttura ricettiva. Sarà soggetto all’imposta chi pernotta in città senza risultare iscritto all’anagrafe comunale nello stesso periodo. I soggetti responsabili degli obblighi tributari saranno il gestore della struttura ricettiva, il soggetto che incassa il pagamento o che interviene nel pagamento e l’eventuale rappresentante fiscale.

Le tariffe dell’imposta di soggiorno sono suddivise in quattro fasce. Per gli alberghi a una o due stelle è prevista un’imposta di 2 euro a notte, mentre per quelli a tre o quattro stelle la cifra sale a 3 euro. Nel caso in cui saranno presenti hotel a cinque stelle, la quota sarà di 5 euro. Per i bed & breakfast, invece, l’imposta sarà di 1,50 euro.

Con l’entrata in vigore di questa imposta, Gallarate si unisce ad altre città italiane che hanno adottato questa misura per finanziare lo sviluppo turistico e la promozione del territorio. Sarà interessante osservare come questa imposta influenzerà il flusso turistico nella città e come i gestori delle strutture ricettive si adatteranno a questa nuova normativa.

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