Una caduta che ha causato una frattura al femore e molta rabbia per le condizioni delle strade del centro storico di Monza. La signora Amalia de Biase, ex professoressa di storia del liceo Zucchi, ora in pensione, è caduta in via Carlo Alberto e ora sta chiedendo un risarcimento al Comune di Monza. Questa richiesta arriva pochi giorni dopo quella dei genitori di un bambino caduto in bicicletta.
La caduta è avvenuta nell’ottobre del 2021, quando l’insegnante stava passeggiando con il marito e il nipote e il suo piede si è incastrato in un sampietrino rotto. Ha presentato una richiesta di risarcimento attraverso il suo avvocato, lo studio di avvocati Rosati di Monza, per i danni subiti a seguito della caduta mentre attraversava a piedi verso piazza Citterio, all’incrocio con il civico 38/A.
La signora de Biase ha subito lesioni fisiche, non riusciva a tenere la gamba dritta e l’ambulanza l’ha portata immediatamente in ospedale dove è stata operata. Da allora ha iniziato un percorso di riabilitazione che non è ancora terminato, visto che ha appena completato le ultime sedute di fisioterapia.
La strada in cui è caduta non è stata mai sistemata, ci sono ancora blocchi di porfido traballanti e dissestati che rendono facile inciampare. Molti, prima e dopo di lei, sono caduti nello stesso punto. Anche i commercianti del luogo lo sanno e hanno raccontato alla signora de Biase di numerose cadute nel punto in cui è caduta lei. È capitato anche a una mamma che conosceva la signora de Biase, nonostante indossasse scarpe da tennis e non tacchi alti.
Il Comune di Monza ha deciso di costituirsi e resistere nell’udienza prevista il 10 giugno contro la signora de Biase, assistito dall’avvocato. La signora de Biase è amareggiata dal fatto che nessuno le abbia mai risposto. Molte persone cadono, ma non tutti decidono di rivalersi. Lei lo fa anche per lanciare un segnale, il centro storico di Monza deve essere sistemato e non con dei rattoppi che poi di nuovo si rovinano dopo poco tempo.