A Legnano, in soli tre mesi, si sono registrati dodici delitti di violenza di genere, un numero quasi doppio rispetto all’anno precedente nello stesso periodo. Questi dati sono emersi dall’apertura della “stanza tutta per sé” nel commissariato cittadino della Polizia di Stato, realizzata con il sostegno del Soroptimist International Club Busto Arsizio Ticino Olona. Questo spazio accogliente ha contribuito a favorire la fiducia delle vittime, incoraggiandole a raccontare le violenze subite e denunciarne gli autori.
Nei tre mesi di attività, i maltrattamenti denunciati contro familiari e conviventi sono stati quattro, mentre gli atti persecutori sono stati otto. Gli arresti sono rimasti stabili a due, ma le denunce sono aumentate notevolmente. Un dato significativo è l’aumento dei reati con almeno una persona indagata o arrestata, passati dal 43 al 75% dei casi.
Questa situazione riflette l’evoluzione delle coscienze e delle misure preventive contro la violenza di genere. Le vittime si sentono incoraggiate a denunciare, e la presenza di uno spazio dedicato all’ascolto ha giocato un ruolo importante in questo processo. La vicequestore Ilenia Romano sottolinea l’importanza di affrontare i problemi legati alla violenza di genere e di trovare soluzioni concrete.
Inoltre, sono state applicate nuove misure di contrasto alla violenza di genere, come gli ammonimenti, i divieti di avvicinamento e l’uso del braccialetto elettronico. Queste azioni dimostrano un impegno concreto da parte delle autorità nel contrastare la violenza domestica e lo stalking.
In conclusione, i dati positivi riguardanti le denunce e le misure preventive adottate a Legnano sono un segnale di speranza per il futuro. L’evoluzione delle coscienze e la maggiore consapevolezza riguardo alla violenza di genere sono passi avanti fondamentali per creare una società più sicura e rispettosa.