Un medico di guardia medica, originario del Camerun ma residente a Varese, è stato accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di giovani pazienti presso le guardie mediche di San Giuliano e San Donato, oltre che a Milano. L’uomo è stato definito un “violentatore seriale privo di freni inibitori” a causa del numero crescente di vittime, che sono passate da quattro a sette, con sospetti che il numero reale potrebbe essere ancora più alto. Il giudice milanese Cristian Mariani ha emesso una nuova ordinanza cautelare che impone all’uomo di essere posto in regime di arresti domiciliari. La decisione è stata presa in risposta alla richiesta del pubblico ministero Alessia Menegazzo, che ha guidato le indagini insieme ai colleghi di Lodi. Il medico, di 41 anni, è accusato non solo di falsificazione di certificati medici ma anche di abusi pesanti sulle donne che si presentavano con sintomi influenzali, pressione alta, tachicardia o dolori addominali. Gli episodi contestati risalgono da ottobre 2022 a ottobre dell’anno scorso, ma si sospetta che il medico potrebbe aver agito anche durante la pandemia di Covid-19, in tre diversi ambulatori del servizio di continuità assistenziale di San Giuliano Milanese, San Donato Milanese e Milano, oltre che al domicilio di una delle ragazze coinvolte.

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