Un uomo di 52 anni è stato denunciato in stato di libertà per un furto avvenuto nel 2009 grazie alle tracce del suo DNA. I militari della Tenenza di Mariano Comense hanno condotto un’indagine che ha portato alla scoperta del responsabile del furto in un supermercato avvenuto nel 2009. Dopo aver trovato frammenti di vetro con tracce ematiche sul luogo del crimine, i militari hanno inviato i reperti al RIS di Parma per l’estrapolazione del profilo genetico. Solo recentemente è arrivato il riscontro positivo che ha permesso di identificare il colpevole.

Il DNA è un potente strumento di identificazione personale che viene utilizzato per risolvere crimini anche in casi in cui le indagini non hanno portato a sospettati. La Banca Dati Nazionale del DNA contiene profili genetici “ignoti” ottenuti dalle scene del crimine e profili genetici “noti” ottenuti da campioni biologici prelevati da persone fisiche. Il Laboratorio Centrale per la Banca Dati Nazionale del DNA si occupa di alimentare la banca dati con i profili genetici noti, mentre i reparti investigativi inseriscono i profili genetici ignoti.

I controlli continueranno nei prossimi giorni per garantire la sicurezza e la giustizia, con personale in divisa e in borghese impegnato nella lotta contro il crimine.

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