Un 30enne milanese è stato denunciato dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza per i reati di spaccio di farmaci e sostanze stupefacenti, abusivo esercizio della professione medica e/o di farmacista, produzione e ricettazione di false ricette mediche.

La denuncia arriva a seguito di una attività di monitoraggio e analisi da parte dei Finanzieri monzesi dei canali di intermediazione per la vendita di beni e servizi tramite piattaforme online. In particolare, i militari hanno focalizzato l’attenzione sugli account di un utente Instagram e Telegram, risultati adibiti a vetrine virtuali per la vendita di farmaci a base di oppioidi.

Le indagini hanno reso note le modalità di pagamento in contanti con consegna a mano dei farmaci in appositi meet-up organizzati nel capoluogo meneghino, e la corresponsione di criptovaluta Bitcoin su un e- wallet in uso al venditore e consegna con spedizioni anche internazionali.

I militari del Gruppo di Monza hanno inoltre effettuato perquisizioni domiciliari ed informatiche presso l’abitazione dell’indagato, trovando ingenti quantitativi di farmaci a base oppioide e svariate dosi di sostanze stupefacenti del tipo hashish, marijuana e funghi allucinogeni, strumenti per la misura ed il dosaggio di sostanze chimiche, nonché diverse decine di false impegnative mediche autoprodotte per l’acquisto dei medicinali presso varie farmacie di Milano.

Al termine delle indagini, una volta identificato il portafoglio digitale in uso all’indagato, i militari del Gruppo di Monza hanno dato esecuzione ad apposito decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Milano, con il sequestro probatorio del wallet digitale contenente criptovaluta Bitcoin per un controvalore di circa 6.000 euro.

L’attività svolta dai Finanzieri monzesi dimostra ancora una volta l’impegno costante nella lotta contro lo spaccio di farmaci illegali e sostanze stupefacenti, garantendo a tutti i cittadini un ambiente sano e sicuro.

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