Massimo Riella, il famigerato evaso più ricercato d’Italia, è stato condannato a 4 anni di reclusione per aver detenuto un fucile clandestino e per essersi lanciato dalla finestra per sfuggire alla custodia cautelare. Questa condanna arriva dopo una serie di fatti che hanno reso Riella un personaggio noto alla cronaca nera italiana. Nel 2021 era stato arrestato per detenzione di arma clandestina, ma era riuscito a fuggire saltando dalla finestra della sua abitazione. In seguito, era stato arrestato nuovamente e posto agli arresti domiciliari, ma anche questa volta aveva violato la misura cautelare. Quando i carabinieri lo avevano arrestato per la seconda volta, Riella aveva dato in escandescenze e si era gettato dalla finestra, riuscendo a fuggire.

In seguito, era stato accusato di rapina, di essersi arrampicato sul tetto del carcere Bassone e di essere fuggito durante una visita alla tomba della madre. Riella, che ha un look particolare caratterizzato dai suoi vistosi baffi a manubrio, ora dovrà affrontare una serie di processi per i vari reati commessi. La sua vicenda dimostra come la fuga dalla giustizia sia sempre un’illusione destinata a fallire, e che la legge alla fine riesce sempre a fare giustizia.

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