Sei persone sono state arrestate dal Comando provinciale dei Carabinieri di Bergamo per vari reati, tra cui incendio, danneggiamento seguito da incendio, rapina, estorsione, sequestro di persona, minacce e possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Le indagini sono nate dopo due eventi incendiari che hanno colpito un locale della movida bergamasca, con il movente dietro questi fatti che sarebbe riconducibile a motivi di illecita concorrenza creati da un pakistano, titolare di un locale antagonista, aiutato da albanesi e brasiliani. Gli inquirenti hanno accertato anche numerosi atti di violenza nei confronti degli avventori della discoteca del pakistano che, aggrediti dal personale della sicurezza, minacciavano azioni legali e/o filmavano con i propri telefoni le scene di pestaggio. Per assicurarsi l’impunità dalla legge, i testimoni venivano rapinati dei telefoni cellulari ed obbligati a cancellare le foto o i video e, nel caso più grave, si sono visti data alle fiamme l’autovettura. Durante le indagini, sono emerse anche le responsabilità su una rapina e una tentata rapina in villa. Durante le perquisizioni nei confronti degli indagati, le forze dell’ordine hanno ritrovato e sequestrato armi, passamontagna e ricetrasmittenti. Il Tribunale di Bergamo ha così disposto il carcere per 2 degli indagati, gli arresti domiciliari per 1 e l’obbligo di dimora per altri 3.

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