Nitrito di sodio: il kit del suicidio che sta terrorizzando l’Italia

Una nuova ondata di allarme si è diffusa in Italia in merito alla scoperta di uno dei nove kit del suicidio spediti a persone vulnerabili sparse sul territorio italiano. Purtroppo, una delle persone a cui è stato recapitato il kit, un cittadino trentenne, è già deceduta a seguito dell’utilizzo della sostanza contenuta all’interno. Si tratta di nitrito di sodio, una sostanza apparentemente innocua e utilizzata come colorante nell’industria dolciaria, ma che può essere letale se assunta in grandi quantità.

Il kit del suicidio contenente nitrito di sodio è stato acquistato da un uomo residente a Monza, che fortunatamente ha deciso di non portare a termine il proprio intento suicida e si è liberato della sostanza killer. La scoperta è avvenuta grazie ad una nota trasmessa dall’Interpol di Ottawa in Canada alla Direzione Centrale della Polizia Criminale Italiana, che ha individuato il nominativo del cittadino brianzolo che aveva acquistato il kit su un sito internet.

L’uomo aveva effettuato delle ricerche on line sui metodi per potersi togliere la vita, e leggendo le varie notizie era risalito ad un metodo che prevedeva l’utilizzo di nitrito di sodio. L’assunzione di questa sostanza infatti, porterebbe a una morte per ipossia. L’uomo ha perfezionato l’acquisto online su uno specifico sito, attualmente oscurato dalle autorità canadesi, al prezzo di circa 60 dollari.

Dopo alcuni giorni, il pacco contenente il kit del suicidio è stato consegnato a casa sua in Brianza e all’interno ha trovato una busta sottovuoto contenente della polvere di cristalli di colore bianco. Successivamente l’uomo, per il timore di fare soffrire la propria famiglia, ha deciso di desistere dal portare a termine il proprio intento.

Gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver accertato queste circostanze, e su richiesta dell’uomo, lo hanno accompagnato al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Gerardo di Monza dove è stato sottoposto a una visita specialistica per poi essere dimesso e riaccompagnato a casa dagli stessi poliziotti.

La scoperta di questo kit del suicidio ha allarmato le autorità italiane e internazionali, che stanno cercando di individuare gli altri otto kit spediti sul territorio italiano per prevenire altri casi di suicidio. È importante sensibilizzare le persone sui rischi dell’utilizzo di sostanze letali per il proprio corpo e promuovere la prevenzione del suicidio attraverso l’aiuto psicologico e la solidarietà umana.

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