Quattro minorenni, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, tra cui due ragazze, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato a Milano. Sono stati accusati di aver aggredito e rapinato due studenti universitari spagnoli, arrivati in Italia per l’Erasmus, lo scorso 26 gennaio. L’arresto è avvenuto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale per i Minorenni di Milano.
Le indagini degli agenti del Commissariato Garibaldi/Venezia sono partite dal monitoraggio della zona di Corso Como, tra i locali molto frequentati della zona. Lì, secondo le indagini, riuniti in gruppo, i baby rapinatori aggredivano altri giovani per sparire nel nulla, come a gennaio. I minori, tutti residenti presso strutture di accoglienza dell’hinterland milanese ad eccezione di una delle ragazze domiciliata presso la famiglia di provenienza, secondo le indagini raggiungevano la zona in treno, per poi aggirarsi intorno ai locali in attesa di individuare la vittima alla quale sottrarre beni di valore.
Il 26 gennaio, il gruppo ha dapprima accerchiato i due studenti spagnoli e, mentre le due ragazze li distraevano con fare pretestuoso, gli altri due provvedevano a sottrarre loro il portafogli ed il telefonino, per poi darsi alla fuga non prima di aver ferito alla schiena con un coltello uno dei malcapitati che aveva opposto resistenza.
In considerazione della loro minore età, i quattro giovani destinatari della misura cautelare sono stati collocati presso gli Istituti Penali Minorili Cesare Beccaria di Milano e Pontremoli.
Questo episodio dimostra ancora una volta l’importanza della vigilanza e della prevenzione in zone frequentate da giovani. La Polizia di Stato ha svolto un lavoro importante per garantire la sicurezza dei cittadini e per prevenire future aggressioni. La giustizia ha fatto il suo corso e i quattro minori dovranno affrontare le conseguenze delle loro azioni. È importante che tutti noi, come cittadini, collaboriamo con le forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei nostri quartieri e delle nostre città.
