Le imprese dei pullman turistici hanno replicato alle accuse mosse da Gian Paolo Fumagalli, presidente di Consorzio Imprenditori Alberghieri, che ha indicato i mezzi di trasporto come uno dei fattori critici che rischiano di far collassare il sistema turistico del territorio. Secondo Fumagalli, alcuni operatori lasciano i passeggeri in centro a Como per poi salire con i mezzi vuoti fino a Cadenabbia dove ricaricano i turisti al termine della giornata in battello, creando pesanti disagi sulla Regina. Tuttavia, le imprese dei pullman turistici hanno replicato sostenendo che la logica dei divieti è assurda, visto che Como è famosa nel mondo proprio perché visitata da milioni di persone. Inoltre, le imprese hanno sottolineato che il loro lavoro è essenziale per il turismo della zona e che stanno lavorando per trovare soluzioni che possano soddisfare tutte le parti coinvolte. In ogni caso, è importante che tutte le parti si siedano al tavolo per trovare una soluzione condivisa e sostenibile per il turismo della zona.

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