Il rispetto per i morti è un valore fondamentale della nostra società, ma purtroppo non tutti sembrano comprenderlo. È questo il caso di una signora che, come raccontato da Giusepèn, si è recata al cimitero con Maria e ha assistito a un episodio di furto. Non solo i fiori, ma anche le suppellettili intorno alla foto del marito della nipote della signora sono state rubate. La donna si è indignata profondamente, denunciando l’inciviltà di chi compie gesti del genere.

Maria ha condiviso la stizza della signora e ha commentato la mancanza di rispetto per i sentimenti degli altri e per i morti. Giusepèn ha aggiunto che è necessario adottare misure efficaci per contrastare questo fenomeno, che sembra essere sempre più diffuso nei cimiteri di Busto Arsizio. Non si può rimanere inermi di fronte a questo scherno perpetrato nei confronti dei morti e dei vivi che li ricordano.

È importante che il “servizio Cimiteri” sia svolto in modo adeguato, con agenti autorizzati a perlustrare i vari campi e a denunciare chi compie gesti immorali e materiali. Non si può tollerare il disprezzo per i cari estinti e per chi li ricorda. La signora ha già presentato proteste in Comune, ma è necessario che le autorità adottino provvedimenti seri per contrastare questo malcostume.

Non si può non riflettere sul fatto che chi non ha rispetto per i morti, non ce l’ha nemmeno per i vivi. È importante che tutti i cari estinti siano tutelati e che si ponga fine a questo schifo di malcostume che sembra dilagare sempre di più. Speriamo che le autorità competenti intervengano al più presto per porre fine a questa situazione e per garantire il rispetto che i morti meritano.

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