Giulia Tramontano, una giovane donna di 29 anni incinta al settimo mese, è stata uccisa la scorsa settimana a Senago dal suo compagno Alessandro Impagnatiello. La sorella di Giulia, Chiara Tramontano, ha rivelato ai carabinieri che la vittima sapeva della relazione extraconiugale di Impagnatiello con un’altra donna già dal mese di gennaio. Chiara non ha mai approvato la relazione della sorella con Impagnatiello e ha manifestato le sue perplessità anche a Giulia. La situazione si è aggravata quando Giulia ha scoperto della relazione extraconiugale di Impagnatiello e ha deciso di lasciare temporaneamente Senago per trascorrere del tempo con la famiglia nella casa di Sant’Antimo, in provincia di Napoli. Tuttavia, la giovane donna è tornata a vivere con il suo compagno nel Milanese e ha continuato a condividere la vita con lui. Il 9 maggio, Giulia è stata uccisa da Impagnatiello. La sorella Chiara continua a condividere foto di famiglia su Instagram, promettendo di essere sempre vicina alla sorella e al nipotino mai nato. Nel frattempo, la campagna di raccolta fondi promossa dai colleghi di Chiara ha raggiunto quasi 900 donazioni, per un totale di quasi 15.000 euro. Il ricavato sarà destinato alla famiglia di Giulia per coprire le spese causate dalla tragedia. Molti donatori hanno espresso solidarietà e indignazione, proponendo di finanziare conferenze nelle scuole per insegnare il valore del rispetto delle donne e della vita.

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