Il progetto della Casa del Giovane a Milano rischia di essere ostacolato dalla petizione online e dalla manifestazione organizzata per giovedì sotto la Curia, proprietaria dell’area. Infatti, la realizzazione di due torri da 16 piani, tre da 14 piani, cinque da 12 piani e altri sei o sette edifici più bassi su un’area di circa 63mila metri quadri, di cui 41mila a bosco, comporterebbe il taglio di 219 alberi, alcuni con più di 80 anni.

Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare grazie alla relazione dell’agronomo Alberto Guzzi, già Comandante dei Forestali, richiesta e inviata dal consigliere della Lista Sala, Enrico Fedrighini, a diverse istituzioni. Secondo la relazione, l’area a nord del comparto denominato “Casa del Giovane La Madonnina” è bosco e come tale automaticamente soggetta alla vincolistica paesaggistica ai sensi del decreto legislativo 42/2004 e di Area da sottoporre a verifica ai sensi dell’articolo 12 del già citato decreto legislativo. Questo potrebbe rappresentare un ostacolo per il progetto, poiché l’area dovrebbe essere tutelata.

Inoltre, l’agronomo ha evidenziato che l’area a nord presenta una formazione vegetazionale di rilevante interesse ambientale, con alberi di diverse età e specie, tra cui alcuni giovani noci. La copertura al suolo delle chiome di alberi e arbusti è superiore al 50%. In conclusione, le due aree, confinanti per un intero lato, hanno una componente vegetale costituita da alberi e arbusti che si è consolidata nei decenni costituendo un unicum interdipendente di rilevante interesse ambientale.

Per questo motivo, la petizione online e la manifestazione potrebbero portare alla salvaguardia di questi 219 alberi, ma sarà necessario attendere le decisioni delle istituzioni coinvolte. La relazione dell’agronomo potrebbe rappresentare un elemento importante per la tutela dell’area verde.

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