Il triride, un ausilio per la sedia a rotelle che permette alle persone disabili di essere più autonome, è stato regolarmente autorizzato ad aprile, ma ad oggi non è ancora arrivato. Questo è il caso di una mamma di Busto Arsizio che lotta contro la burocrazia per dare alla sua figlia di dodici anni, costretta sulla carrozzina, l’opportunità di essere più autonoma. L’Ats, che avrebbe dovuto consegnare il dispositivo, non ha ancora dato una risposta. Non è la sola ad avere questo tipo di problema in provincia di Varese, altre due famiglie aspettano il triride da mesi. La ragazza avrebbe potuto uscire a fare una passeggiata in compagnia senza costringere qualcuno a spingerla, poter camminare a fianco di una persona invece che averla dietro che ti spinge, sarebbe già una piccola conquista. La prescrizione del fisiatra per l’ausilio risale a febbraio di quest’anno, ad aprile la commissione ha autorizzato la fornitura del dispositivo, ma poi non è più stata data alcuna comunicazione. Il problema sarebbe legato al bando di ATS per la fornitura dei dispositivi, ancora non completato. La mamma chiede alle istituzioni di sbloccare la pratica per garantire a sua figlia il diritto ad un’estate più libera e spensierata. Non è possibile che per ogni richiesta debbano passare mesi.

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