Guido Pedrotti, un uomo di 46 anni di Chiesa in Valmalenco, è morto improvvisamente a causa di un malore mentre si trovava sulla pista ciclabile di Lanzada. Pedrotti era un dipendente della Croce Rossa del posto ed era molto noto e apprezzato nella comunità. Era in sella alla sua e-bike quando ha avuto un mancamento e si è rovinato a terra senza apparente motivo. Il suo amico, un soccorritore con anni di esperienza, ha subito capito che la caduta non era stata causata da fattori esterni, ma da un problema fisico insorto all’amico Guido, in particolare un problema cardiaco.

Dopo aver attivato i soccorsi, Negrini ha subito rilevato i parametri vitali del compagno di escursione ed ha cominciato a praticargli la rianimazione cardiopolmonare. Tuttavia, nonostante i lunghi tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori di Areu, non è stato possibile salvare la vita di Pedrotti.

La notizia della sua morte improvvisa ha lasciato la comunità di Chiesa in Valmalenco sconvolta. Pedrotti era noto per le sue avventure costanti in bicicletta su e giù per i sentieri della valle. La salma è stata ricomposta all’obitorio dell’ospedale di Sondrio e verrà consegnata alla famiglia per le esequie quanto prima.

Giuliana Gualteroni, presidente del Comitato di Sondrio della Croce Rossa, ha dichiarato che Pedrotti era un dipendente della Croce Rossa da più di 15 anni ed era un soccorritore esperto. Era una persona tranquilla, simpatica e spiritosa, ben voluto dai colleghi e dal personale medico e di supporto del Pronto soccorso di Sondrio. Tutti sono rimasti colpiti dalla sua morte improvvisa, in particolare i colleghi di Chiesa, che sono frastornati in questo momento.

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