Incidente a Luino: sequestrata l’area davanti alla Chiesa di San Pietro in Campagna
Nel tardo pomeriggio di oggi è giunta notizia del sequestro, da parte dell’autorità giudiziaria, dell’intera area davanti alla Chiesa di San Pietro in Campagna a Luino. Questa decisione è arrivata dopo che ieri un ramo di grandi dimensioni di uno dei due ippocastani presenti davanti all’ingresso del santuario si è spezzato, finendo contro diverse persone che stavano portando a casa i loro figli una volta usciti dall’oratorio estivo.
Sono state otto le persone coinvolte nell’incidente, sei adulti e due bambini. Una donna di 45 anni e la sua figlia di 7 anni sono state le più sfortunate, riportando diversi traumi, ma fortunatamente non sono in pericolo di vita.
Nel pomeriggio di oggi, i carabinieri della Stazione di Luino hanno inviato un’informativa sulla dinamica dell’incidente alla Procura di Varese, al fine di ricostruire esattamente quanto accaduto. L’area è stata quindi sottoposta a sequestro preventivo per accertare le cause del crollo.
Sarà necessario capire se l’ippocastano, con una vita di circa ottant’anni, fosse già lesionato da tempo o se si tratti di una tragica fatalità. Secondo il “Piano Potatura” del Comune di Luino, la pianta era stata sottoposta a un intervento di alleggerimento circa un anno e mezzo fa, ma non erano state riscontrate malattie o problemi. Sarà compito dei carabinieri indagare sull’accaduto, insieme al parere di un perito incaricato dalla Procura di Varese che valuterà lo stato dell’ippocastano.
Nel frattempo, la comunità di Luino si è stretta attorno alla famiglia della bambina di 7 anni e alla madre di 45 anni, che sono ancora ricoverate a Bergamo e Monza. Inoltre, anche gli altri coinvolti sono stati trasportati a Varese, Cittiglio e Luino. Le condizioni della signora sono quelle che destano maggiore preoccupazione, a causa di un importante trauma midollare riportato nella caduta dell’albero.