I primi nomi iscritti nel registro degli indagati nell’inchiesta sull’incendio scoppiato nella rsa Casa dei coniugi di Milano, dove sei anziani hanno perso la vita la notte del 7 luglio, potrebbero essere noti già domani. L’inchiesta è stata affidata al procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, che dovrà valutare le ipotesi di omicidio colposo, lesioni colpose e incendio colposo.

Nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia sui corpi delle vittime, ovvero Nadia Rossi, Laura Blasek, Mikhail Duci, Anna Garzia, Loredana Labate e Paola Castoldi. Solo dopo l’autopsia, in modo che le parti coinvolte abbiano la possibilità di nominare periti di parte, verranno iscritti nel registro degli indagati il personale presente quella notte, responsabile della rsa gestita da Proges, e il personale addetto alla manutenzione della struttura, di proprietà del Comune.

L’incendio nella rsa Casa dei coniugi ha scosso profondamente la città di Milano e l’intera comunità. La tragedia ha causato la morte di sei anziani, lasciando un vuoto incolmabile nei loro familiari e amici. Ora, l’obiettivo dell’inchiesta è quello di fare luce su quanto accaduto e individuare eventuali responsabilità.

La nomina degli indagati rappresenterà un passo importante nell’iter dell’inchiesta, consentendo agli inquirenti di procedere con gli interrogatori e gli accertamenti necessari. Sarà fondamentale ricostruire l’accaduto con precisione, analizzando le cause dell’incendio e valutando eventuali negligenze o errori umani.

Nel frattempo, la comunità milanese si stringe attorno alle famiglie delle vittime, offrendo solidarietà e supporto in questo momento di grande dolore. Si spera che l’inchiesta possa fornire risposte e giustizia, permettendo di fare chiarezza su un evento così tragico e doloroso.

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