Il sindaco di Pescate ha deciso di prendere provvedimenti contro coloro che abbandonano i rifiuti domestici nei cestini pubblici. In un solo giorno, sono state comminate tre sanzioni a donne provenienti da paesi limitrofi che hanno scaricato i loro rifiuti in un cestino videosorvegliato. Il sindaco ha spiegato che questi cestini non sono destinati alla raccolta dell’immondizia domestica, ma solo per i rifiuti personali durante una passeggiata. L’amministrazione comunale si è trovata costretta ad aumentare la Tari, la tassa sui rifiuti, a causa di questi incivili comportamenti. Il sindaco ha espresso la sua rabbia sottolineando che i cittadini pagano per la raccolta dei rifiuti nei cestini pubblici e che è ingiusto dover aumentare le tasse per chi abusa del sistema. Inoltre, ha affermato che questi abbandoni sono aumentati dopo l’introduzione del sacco rosso da parte degli altri comuni del circondario. Il sindaco ha dichiarato di essere contrario all’uso del sacco rosso, ma considerando la situazione attuale, potrebbe essere necessario introdurlo anche a Pescate. Ha anche fatto notare che alcuni cestini non videosorvegliati sono stati rimossi per evitare questi abbandoni, ma non è possibile eliminarli tutti. Pertanto, si procederà con le sanzioni, anche se meno elevate rispetto a quelle per chi getta i rifiuti per terra. Il sindaco ha concluso affermando che le multe di 100 euro per chi abbandona i rifiuti nei cestini pubblici compensano ampiamente le spese sostenute per la gestione dei rifiuti prodotti da questi comportamenti incivili.

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