Arrestato spacciatore di droga per stalking e estorsione di una minorenne

Sabato scorso, gli agenti del Commissariato di Polizia di Busto Arsizio hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino marocchino di 32 anni. L’uomo, senza dimora stabile, è accusato di aver venduto dosi di hashish a una minorenne in diverse occasioni, tra settembre 2022 e gennaio scorso, estorcendole denaro e perseguitandola in modo allarmante.

La ragazza si era rivolta a quest’uomo, conosciuto come “Panthera”, per acquistare droga. Inizialmente, l’uomo le aveva fornito la droga senza chiedere denaro in cambio e aveva offerto anche dei drink. Tuttavia, quando la giovane ha deciso di interrompere i contatti con lui a causa del suo comportamento morboso, l’uomo ha iniziato a minacciarla e a chiederle una somma di denaro per la droga venduta.

Nonostante le minacce di morte, la ragazza non è stata in grado di pagare l’uomo. Questo ha scatenato la sua reazione violenta, iniziando a perseguitarla e a cercarla attraverso nuovi numeri di telefono. Ha insultato e minacciato sia la ragazza che un’amica, danneggiando anche una telecamera di sicurezza fuori dalla casa della vittima e bivaccando in modo teatrale in un parcheggio di fronte alla sua abitazione.

La situazione è peggiorata il mese scorso, quando l’uomo ha incontrato la ragazza e un’amica in piazza Vittorio Emanuele II. Ha iniziato a insultarle e a seguirle, ma fortunatamente due passanti sono intervenuti per aiutarle. Le ragazze sono state fatte salire sull’auto dei passanti, ma l’uomo ha reagito violentemente, colpendo l’auto con pugni e calci e facendo gesti minacciosi come il taglio della gola. Ha persino lanciato una pietra contro i soccorritori, tornando poi con un gruppo di connazionali.

La Polizia di Stato è intervenuta prontamente, rintracciando e identificando l’uomo a qualche centinaio di metri di distanza. Sono state raccolte le testimonianze della vittima e dei testimoni. Gli elementi raccolti hanno portato la Procura della Repubblica a richiedere e ottenere dal giudice la misura cautelare per i reati di spaccio di droga, stalking ed estorsione. L’indagato è stato quindi condotto in carcere.

Questo episodio è solo uno dei tanti che dimostrano l’importanza di combattere il traffico di droga e il fenomeno dello stalking. È fondamentale che le forze dell’ordine continuino a lavorare per garantire la sicurezza dei cittadini e per proteggere le vittime da queste forme di violenza. Solo così potremo vivere in una società più giusta e pacifica.

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