La Questura di Cremona ha messo in campo una serie di maxi controlli nella scorsa settimana, coinvolgendo circa 500 persone, di cui 170 con precedenti di polizia, e verificando circa 100 veicoli. Gli agenti delle Volanti e le pattuglie in borghese della Squadra Mobile hanno affiancato il Reparto Prevenzione Crimine di Milano per effettuare controlli sulle principali arterie di accesso alla città.
Durante questi controlli sono state denunciate 8 persone per vari reati. In particolare, è stata segnalata la presenza di un uomo che aveva affermato di aver avuto una lite con un’altra persona e di averla fatta sparire. Quest’uomo si era presentato al pronto soccorso di Cremona con una ferita autoinflitta al braccio e, visibilmente alterato, aveva minacciato e aggredito i medici. Solo l’intervento tempestivo degli agenti di polizia ha permesso di riportare la calma e di accertare che l’uomo non fosse armato. Il 40enne cremonese, con numerosi precedenti, è stato denunciato per minaccia a pubblico ufficiale e simulazione di reato.
Durante la settimana scorsa sono stati effettuati anche numerosi controlli negli esercizi commerciali e nei luoghi di aggregazione durante gli orari serali e notturni. Questi controlli avevano lo scopo di valutare se sussistessero i presupposti per i provvedimenti di chiusura disposti dal Questore, come recentemente avvenuto per il Paradise Cafè di piazza Risorgimento, a cui è stata sospesa la licenza per 15 giorni. Questa decisione è stata presa a seguito di numerosi episodi di disturbo alla quiete pubblica, aggressioni fisiche e risse che hanno coinvolto i clienti del locale.
Negli ultimi giorni la polizia ha controllato anche altri 8 locali e identificato decine di persone.

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