Villa Olmo, cittadino ucraino arrestato dopo aver dato in escandescenza agli agenti.

La Polizia locale del comando di Como continua a effettuare quotidianamente controlli lungo le rive del lago, al fine di scoraggiare le persone dal fare il bagno in zone proibite per motivi di sicurezza. Solo pochi giorni fa, un giovane egiziano di 20 anni è morto a pochi passi dalla spiaggetta creata a causa del basso livello del lago dietro al Tempio Voltiano. Solo ieri, venerdì 25 agosto 2023, gli agenti hanno contestato dieci violazioni ai bagnanti presenti.

Durante le attività di controllo, intorno alle 18, gli agenti della Polizia Locale hanno incontrato un cittadino ucraino di 39 anni, rifugiato di guerra in Italia. L’uomo stava facendo il bagno vicino al parco di Villa Olmo, un’area in cui è vietato. Gli agenti lo hanno invitato ad uscire e a mostrare i suoi documenti, ma la sua richiesta è stata rifiutata. A quel punto, gli operatori gli hanno comunicato che avrebbero dovuto portarlo in comando per il riconoscimento fotografico e lo hanno fatto salire sull’auto di pattuglia. A quel punto, l’uomo ha iniziato a dare in escandescenza colpendo l’abitacolo con calci e pugni e cercando di colpire gli agenti.

L’ucraino è stato quindi arrestato. Questa mattina, sabato 26 agosto 2023, ha patteggiato una pena sospesa di tre mesi dopo un processo direttissimo.

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