Pubblicate le graduatorie dei medici per l’assegnazione dei posti negli ambiti carenti
L’ATS della val Padana ha pubblicato le graduatorie dei medici che hanno risposto al bando regionale per l’assegnazione dei posti negli ambiti carenti. In totale sono stati inseriti 21 medici nell’elenco, tra medici già specializzati e corsisti iscritti alla specializzazione. Nonostante ciò, il numero è ancora inferiore al fabbisogno, considerando che ci sono più di 70 posti vacanti.
Ora è importante capire se tutti questi medici accetteranno l’incarico. A tal fine, l’ATS sta conducendo un’indagine. Risolvere il problema della mancanza di ricambio tra i medici in età di pensionamento e le nuove leve rimane quindi cruciale.
Un esempio di questa situazione si può trovare nella provincia di Cremona, dove su 21 medici in graduatoria, solo uno è già specializzato in Medicina Generale e ha richiesto l’assegnazione nell’ambito di Cremona ovest. Gli altri 20 sono corsisti che si stanno specializzando. Si tratta di medici giovani o giovanissimi: solo un cinquantenne e due quarantenni, mentre la maggioranza sono trentenni che in alcuni casi sono appena al primo anno di specializzazione.
Quasi tutti i medici sono residenti nella provincia di Cremona, ad eccezione di un paio di medici di Lodi e uno di Mantova. La residenza è un elemento importante perché rappresenta una possibile garanzia di continuità nel servizio anche per gli anni a venire.
Come dichiarato recentemente dal direttore del dipartimento cure primarie dell’ATS, Gianmario Brunelli, la situazione in provincia di Cremona è meno grave rispetto ad altre zone. Attualmente, ogni cittadino ha la possibilità di scegliere un medico di famiglia, cosa che non è sempre garantita altrove. Questo equilibrio precario è stato raggiunto aumentando il numero massimo di pazienti per medico (ben 82 medici in provincia di Cremona raggiungono i 1800-2000 iscritti) e con la disponibilità dei medici più anziani a rimanere in servizio fino a 72 anni.