La comunità di Pieve Emanuele è rimasta sconvolta dalla morte improvvisa di Marco Africano, un uomo di 52 anni che ha sempre vissuto nel paese. Marco era un appassionato di sport e amava le arti marziali, facendo parte della scuola Feng Huang (Fenice) di Pieve.

La morte di Africano è avvenuta nella sua casa, in modo improvviso, a causa di uno shock anafilattico. Si ipotizza che tale reazione possa essere stata causata dall’assunzione di un antibiotico, ma al momento si tratta solo di un’ipotesi. Per questo motivo è stata disposta un’autopsia per determinare con certezza la causa del decesso.

Al funerale di Marco Africano erano presenti migliaia di persone, soprattutto giovani che avevano popolato la piazza dell’ex quartiere ex Incis negli anni ’80 e ’90. Erano presenti anche il sindaco Piero Costanzo e il presidente del consiglio comunale Paolo Festa, tutti uniti per abbracciare le sorelle Cinzia e Simona e i genitori del defunto.

Durante il funerale, tutti gli atleti della scuola Feng Huang si sono schierati indossando il loro kimono e hanno lanciato il grido di battaglia della loro scuola. Questo gesto ha dimostrato l’affetto e il rispetto che tutti avevano per Marco Africano, un uomo amato e stimato da tutta la comunità di Pieve Emanuele.

La sua morte improvvisa ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità, ma il ricordo di Marco Africano vivrà per sempre nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e amato. La sua passione per lo sport e le arti marziali continuerà a ispirare e motivare tutti coloro che lo hanno seguito e che hanno avuto il privilegio di condividere momenti di vita con lui.

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