“Omicidio a Malnate: l’identificazione dell’imputato in aula”

Il processo riguardante l’omicidio di Carmela Fabozzi, avvenuto il 22 luglio 2022 nella sua casa di corte a Malnate, ha visto l’identificazione dell’imputato Sergio Domenichini da parte di due persone presenti in aula. Descritto come “pelato, sovrappeso, non molto alto, con barba sale e pepe” e vestito con una maglietta salmone e jeans chiari quel giorno, Domenichini è stato riconosciuto come l’uomo presente poco prima di mezzogiorno nella casa di corte.

Durante l’udienza di mercoledì mattina, sono stati sentiti i parenti della vittima, tra cui il figlio e la sua ex compagna, e la nipote, con la quale Carmela aveva un ottimo rapporto. Sono stati ascoltati anche i vicini di casa, tra cui una signora che ha dichiarato di aver visto la vittima quella mattina intorno alle 9 mentre beveva il caffè. Altri testimoni sono stati la dirimpettaia di Carmela, una ragazza amica d’infanzia della nipote della vittima e una delle due persone che hanno incrociato Domenichini nella casa di corte quel giorno.

Ma cosa stava facendo Domenichini, 68enne, lì a Malnate, sul luogo del delitto, a quell’ora? Secondo l’accusa, l’uomo sarebbe tornato verso mezzogiorno per garantirsi un alibi dopo aver compiuto una rapina di gioielli in oro che ha portato all’omicidio di Carmela Fabozzi. Durante l’udienza è emerso che Domenichini aveva suonato il campanello della ragazza che abita di fronte a quello della vittima, chiedendo informazioni su Carmela e affermando di doverle consegnare dei documenti. Tuttavia, la donna era già morta da ore.

Il riconoscimento di Domenichini è avvenuto in aula mentre l’imputato era presente nella “gabbia” degli imputati. Un secondo inquilino del palazzo ha anche riconosciuto l’accusato, avendolo incrociato sulle scale. Questa udienza, conclusasi nel primo pomeriggio, è stata molto importante per il processo che ha suscitato grande interesse nell’opinione pubblica e ha tenuto i residenti di Malnate e non solo con il fiato sospeso per diverse settimane nell’estate del 2022. Successivamente, Domenichini è stato arrestato e si è scoperto che avrebbe utilizzato il ricavato della rapina per pagarsi le vacanze al mare.

La prossima udienza, prevista per il 18 ottobre, sarà molto lunga e si svolgerà nell’aula bunker di Varese. Durante questa udienza, verranno ascoltati altri testimoni dell’accusa, tra cui gli investigatori e il personale sanitario del 118 chiamato dopo il ritrovamento del corpo di Carmela nella sua abitazione. Sarà importante anche ascoltare le parole del medico legale che ha effettuato gli accertamenti sul posto e sul corpo della vittima, trovata senza gran parte degli oggetti in oro che solitamente indossava, incluso una catena che non si toglieva nemmeno per fare la doccia.

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