La società calcistica Vogherese prende una posizione chiara riguardo alla vicenda di razzismo accaduta durante una partita. Inizialmente, condanna fermamente gli insulti a sfondo razziale rivolti al portiere del Pont Donnaz, Lys Gomis, da parte del padre di un giocatore rossonero. Successivamente, la società ricostruisce i fatti e si esprime solidale nei confronti di Gomis. La Vogherese sottolinea di essere completamente estranea e contraria al razzismo e condanna fortemente le espressioni utilizzate dallo spettatore. Inoltre, condanna anche la violenza avvenuta alla fine della partita, quando Gomis ha sputato sui giocatori della Vogherese, comportamento antisportivo che ha portato al cartellino rosso. La società ribadisce che nessun coro razzista è stato intonato dai tifosi della Vogherese, ma che si trattava di espressioni rivolte da una singola persona che non ha alcun legame con la società o la tifoseria organizzata. Infine, la Vogherese evidenzia che la città di Voghera e la società sono lontane dal pensiero razzista, come dimostra l’affetto quotidiano che i giocatori Eyram Leveh e Chiemerie Micheal, entrambi di origine africana, ricevono.