Tragedia a Muggiò: due architetti a processo per la morte di un uomo causata da radici sporgenti sul marciapiede. La vicenda si trascina da sette anni davanti al tribunale di Monza, ma potrebbe arrivare a una sentenza nei prossimi mesi. Umberto P., sessantacinquenne, inciampò il 29 ottobre 2016 in un dislivello del marciapiede a causa di una radice di un albero. La caduta gli provocò un grave trauma cranico e, nonostante due interventi chirurgici, morì il 11 novembre dello stesso anno. Gli imputati, funzionari del comune di Muggiò, sono accusati di non aver organizzato un’adeguata manutenzione del marciapiede e di non aver controllato la condizione degli alberi. Secondo la pubblica accusa, l’irregolarità era stata segnalata da privati cittadini. Il processo è stato rallentato anche a causa dell’emergenza Covid, ma si spera di ottenere una sentenza almeno di primo grado. Nel frattempo, i parenti della vittima hanno già ricevuto un risarcimento per la perdita del loro familiare. Gli avvocati della difesa sostengono che il tratto di marciapiede non era mai stato segnalato come pericoloso e non rientrava nei progetti di intervento della Giunta. Il prossimo 25 ottobre si terrà un’udienza per continuare il processo.