La tragedia avvenuta sulle strade di Olginate ha finalmente trovato un colpevole. Dopo due domeniche di attesa, la pirata della strada è stata arrestata. Una donna di 35 anni, residente a Barzanò, è stata identificata come la responsabile dell’incidente che ha causato la morte di un operaio di 39 anni, Boukare Guebre.
La donna, ubriaca al momento dell’incidente, ha travolto il ciclista ad alta velocità lungo la ex statale 36. L’impatto è stato così violento che il corpo del malcapitato è stato sbalzato sul ciglio della strada, mentre la sua bicicletta si è incastrata sotto l’auto della pirata. Un passante ha assistito alla scena e si è avvicinato per aiutare la donna a liberare la bici. Ma invece di collaborare, la pirata è risalita in macchina ed è fuggita.
Fortunatamente, il testimone si è reso conto che qualcosa di grave era accaduto e ha deciso di percorrere la strada a ritroso. Ha così trovato Boukare esanime, ma ancora vivo. Purtroppo, il 39enne è deceduto poco dopo il trasferimento in ospedale a Lecco.
Grazie alla testimonianza del passante e alle immagini delle telecamere di sicurezza, i carabinieri sono riusciti ad individuare e rintracciare la pirata della strada. La donna è stata inizialmente ricoverata in ospedale per uno stato di shock e denunciata a piede libero. Tuttavia, una volta completate le indagini, è stata arrestata.
Questa tragica vicenda ci ricorda ancora una volta l’importanza di rispettare le regole della strada e di non mettere a rischio la vita degli altri. L’ubriachezza al volante è un comportamento irresponsabile che può portare a conseguenze drammatiche. Speriamo che la giustizia faccia il suo corso e che questo triste episodio serva da monito per tutti coloro che si mettono alla guida in stato di alterazione. La vita di Boukare è stata spezzata prematuramente, ma il suo ricordo resterà vivo nella memoria di coloro che lo hanno conosciuto.