Omicidio a Milano: la terribile scoperta del cadavere di Marta Di Nardo
Un terribile omicidio ha sconvolto Milano, con la scoperta del cadavere di Marta Di Nardo, una donna sessantenne scomparsa da due settimane. Il corpo, tagliato in due, è stato trovato nella casa di Domenico Livrieri, un vicino di casa della vittima, che è stato fermato e arrestato per l’omicidio.
Livrieri, un uomo di 46 anni con precedenti per sequestro di persona e violenza sessuale, era in cura per problemi di tossicodipendenza e patologie psichiatriche. Secondo le prime ammissioni dell’uomo, sembra che lui e la vittima si frequentassero da circa un mese e che il movente del delitto sia stato il bisogno di denaro del presunto assassino.
Livrieri avrebbe ucciso la Di Nardo colpendola alla gola con un coltello e poi avrebbe tagliato il corpo in due per nasconderlo in una intercapedine della casa, situata sullo stesso pianerottolo dell’appartamento della vittima. L’uomo avrebbe spiegato di voler prendere il bancomat della donna perché aveva bisogno di soldi.
Dopo il delitto, Livrieri avrebbe cercato più volte soldi e il bancomat della vittima recandosi nell’appartamento di lei, probabilmente utilizzando le chiavi che avrebbe sottratto al momento dell’omicidio. Le tracce della sessantenne si erano perse il 4 ottobre, quando Livrieri l’aveva chiamata per l’ultima volta.
L’uomo ha ammesso di aver accoltellato la vittima e di aver infierito sul corpo con coltelli da cucina. Successivamente, ha cercato di fuggire prendendo un taxi per l’aeroporto di Malpensa, ma non avendo denaro ha desistito e ha deciso di tornare a Milano per liberarsi delle chiavi di casa e della SIM del cellulare della sua vittima.
Questo tragico caso di omicidio ha scosso profondamente la città di Milano, lasciando un segno indelebile nella memoria di tutti. Resta ora da comprendere le motivazioni e le dinamiche che hanno portato a un gesto così orribile e incomprensibile.