Un nuovo sviluppo nelle indagini sull’incendio doloso al capannone della Work Safety Spa di Castione. Dopo l’arresto dei due esecutori materiali e del presunto uomo delle targhe posticce, tutti residenti a Milano, è stato arrestato anche il presunto mandante dell’incendio. Si tratta di Leonardo Petrachi, 62 anni, residente a Corsico.

Le indagini dei carabinieri di Sondrio hanno fatto passi avanti grazie alle informazioni fornite da uno dei coinvolti, che ha deciso di collaborare con gli investigatori. Dopo l’arresto dei due esecutori materiali, Massimo Dato e Tiziano Pedone, e del presunto uomo delle targhe posticce, tutti residenti a Milano, gli investigatori hanno fermato Petrachi, il presunto mandante.

Al momento, l’avvocato di fiducia di Petrachi non ha rilasciato dichiarazioni sulla situazione del suo assistito. Petrachi è stato rinchiuso nel carcere San Vittore di Milano, a disposizione della Procura. Secondo le indagini, Petrachi avrebbe ingaggiato i due esecutori materiali promettendo loro una somma di denaro.

Le indagini sul rogo doloso del magazzino di Castione della Work Safety Spa proseguono senza sosta. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire l’intera dinamica dell’incendio e di individuare eventuali complici. L’incendio ha causato ingenti danni al capannone e ha messo a rischio la sicurezza dei lavoratori. Ora, grazie all’arresto del presunto mandante, si spera di fare luce su questa vicenda e di portare giustizia a coloro che sono stati danneggiati.

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