Il sindaco di Varese, Davide Galimberti, insieme all’Anpi Varese, ha inviato una lettera al Prefetto Salvatore Pasquariello per chiedere provvedimenti contro il gruppo nazifascista dei Do.Ra.

Nella lettera, il sindaco esprime profonda indignazione per gli atti compiuti dai Do.Ra, definendoli una violazione della legge e un grave insulto ai partigiani caduti per la libertà. Sottolinea che la “vittoria repubblicana” a cui fanno riferimento i Do.Ra è stata in realtà l’uccisione barbara di giovani che combattevano il regime fascista. Ricorda che la “Repubblica” di Salò mise i fascisti al servizio dei nazisti, perpetrando persecuzioni, torture e uccisioni di oppositori e stragi contro la popolazione civile, inclusa la deportazione degli ebrei nei campi di concentramento.

Il sindaco sottolinea che la libertà di opinione invocata dagli autori di tali provocazioni è l’opposto dei loro riti macabri basati sull’esaltazione del nazifascismo. Chiede quindi al Prefetto e alle autorità competenti di non sottovalutare tali gesti cinici e indegni e di fare tutto il necessario per impedire che gli autori nuocano.

La lettera del sindaco Galimberti e dell’Anpi Varese rappresenta un importante passo per contrastare il gruppo nazifascista dei Do.Ra e per preservare la memoria dei partigiani che hanno lottato per la libertà e la democrazia. È fondamentale che le autorità prendano sul serio queste richieste e agiscano di conseguenza per garantire che simili atti non si ripetano. La lotta contro il nazifascismo e la difesa dei valori di libertà, giustizia e democrazia devono essere una priorità per tutti noi.

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