Sospette telefonate a Chiesa in Valmalenco: il sindaco smentisce truffe
I truffatori sembrano non avere difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti climatici, anzi, sanno sfruttarli al meglio. È quanto è successo ieri mattina a Chiesa in Valmalenco, quando alcune persone sono state contattate al telefono da sconosciuti che chiedevano un appuntamento per andare a casa loro e effettuare prelievi di acqua per verificarne la purezza, su mandato del Comune. Fortunatamente nessuno è caduto nella trappola e alcuni cittadini hanno immediatamente avvisato il sindaco Renata Petrella, che ha prontamente comunicato sul blog istituzionale della Valmalenco che il Comune non aveva dato alcun mandato per effettuare tali controlli.
“Fortunatamente i cittadini mi hanno chiamato immediatamente e abbiamo sventato questo tentativo di truffa”, ha dichiarato il sindaco. “In un periodo in cui il maltempo ha causato danni e problemi all’approvvigionamento idrico, potrebbe essere stato facile cadere nella trappola. Ma assicuro che il Comune non ha ordinato alcun controllo, che spetta comunque a Secam. E comunque i tecnici di Secam non entrano nelle case dei cittadini per questi controlli, ma li effettuano direttamente presso l’acquedotto. Quindi invito i cittadini a respingere queste richieste, che potrebbero essere tentativi di truffa”.
Per quanto riguarda il maltempo degli ultimi giorni, ieri si sono registrati anche a Chiesa in Valmalenco i postumi, con argini erosi a Chiareggio e sul fiume Mallero, fino a Vassalini, dove è stato asportato un ponticello in legno e parte della pista ciclabile è stata danneggiata. “Nei prossimi giorni faremo una ricognizione dei danni e chiederemo supporto alla Comunità montana e alla Regione, perché da soli non possiamo affrontare queste spese”, ha dichiarato il sindaco Renata Petrella.
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