La decisione del parroco durante la messa nella frazione di Ossanesga ha scatenato molte polemiche e proteste da parte dei fedeli. Il parroco, don Eros Accorigi, ha spiegato che la bambina che ha distribuito la comunione è “più pura di tanti altri”. Il filmato della situazione è diventato virale sui social, generando indignazione tra coloro che seguono rigidamente le norme ecclesiastiche e tra i fedeli comuni, che non trovano accettabile o comprensibile una cosa del genere. Secondo le regole attuali della Chiesa, spetta al sacerdote celebrante distribuire la comunione, eventualmente coadiuvato da altri sacerdoti o diaconi. Solo in casi particolari, come la presenza di molti fedeli o la necessità di portare la comunione ai malati, possono essere impiegati ministri straordinari, come suore o laici. La messa di Ossanesga, dove la comunione è stata distribuita da una bambina, sembra non rientrare in queste circostanze. Don Accorigi ha spiegato che ha chiesto alla bambina di aiutarlo perché era senza un ministro straordinario della comunione e perché la considera “la più pura di cuore in mezzo a tanti peccatori”. La Curia di Bergamo è intervenuta sulla vicenda, esortando il parroco a non ripetere più una cosa del genere. Don Accorigi ha ammesso che si è trattato di una forzatura, ma non ritiene di aver fatto nulla di male. Le opinioni su questa vicenda sono molto discordanti, e ora spetta alla Chiesa valutare la situazione e prendere le decisioni necessarie.

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