Una coppia di Brescia approfittava delle macchine delle mamme che accompagnavano i figli per compiere i loro colpi. L’uomo è stato posto ai domiciliari mentre la donna è stata rilasciata.
Il “terreno di caccia” non era scelto a caso, ma presentava diversi aspetti interessanti per l’attività criminale da mettere in atto.
Si trattava di rubare borse, approfittando dei pochi minuti in cui venivano lasciate incustodite e fuggire. I due ladri sono stati arrestati davanti all’asilo nido di Cellatica dagli investigatori della squadra Mobile di Brescia, che erano sulle loro tracce da tempo. Attualmente sono accusati di un solo furto, ma sono in corso altre indagini per verificare se ci siano altri episodi da attribuire loro.
La tattica dei due malviventi consisteva nell’appostarsi vicino al nido durante l’orario in cui le mamme accompagnano i bambini. In quei momenti, caratterizzati dalla fretta e dal parcheggio “creativo”, spesso a causa del traffico intenso, si crea confusione che risulta preziosa per chi punta le borse lasciate in auto. Anche venerdì mattina è successo così, ma i ladri sono stati scoperti.
La polizia è intervenuta appena il furto era stato compiuto, in modo da poterli arrestare in flagranza. I due sono stati arrestati: uno aveva preso la borsa dall’auto forse lasciata aperta, mentre l’altro faceva da palo senza accorgersi della presenza della polizia. Dopo diverse segnalazioni nella zona, sono stati individuati grazie a intensi controlli e pedinamenti, oltre all’analisi delle telecamere di sorveglianza.
Durante il processo, l’uomo è stato posto ai domiciliari mentre la donna è stata rilasciata. Entrambi sono di Brescia e il processo riprenderà il 6 dicembre. Nel frattempo, le indagini continuano per verificare eventuali responsabilità in altri furti.

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