Il ritardo dei treni è ormai una situazione comune per i pendolari italiani, che hanno imparato ad affrontare queste situazioni con pazienza e ironia. Tuttavia, quello che è successo ieri sera sul treno in partenza da Milano Porta Garibaldi per Bergamo è stato davvero insolito.

Dopo aver stentato ad avviarsi per alcuni metri, il convoglio si è fermato per oltre un quarto d’ora nella galleria di uscita dalla stazione milanese. Successivamente, il treno è ripartito, accumulando un ritardo di 39 minuti fino a Monza, dove ha deciso di fermarsi definitivamente. I passeggeri sono stati costretti a scendere in attesa di un altro treno.

Fin qui, nulla di strano per i pendolari abituati a ritardi e soppressioni. Tuttavia, la particolarità di questa situazione risiede nelle modalità e nei contenuti dell’annuncio che è stato dato ai passeggeri per spiegare il ritardo e la successiva interruzione del servizio. Infatti, è stato comunicato che il treno era stato oggetto di un atto vandalico, tramite un messaggio preregistrato.

Personalmente, mi vengono in mente due ipotesi su questa comunicazione. La prima ipotesi potrebbe essere che Trenord consideri gli atti vandalici una causa così frequente di ritardi e interruzioni da aver deciso di predisporre un messaggio preregistrato da utilizzare quando si verifica una situazione del genere. Tuttavia, questa sensazione non sembra essere confermata dall’esperienza comune e da una semplice ricerca online, che mostra che gli atti vandalici di tale portata sono meno frequenti di quanto si pensi.

La seconda ipotesi potrebbe essere che Trenord abbia ritenuto più conveniente imputare a terzi, ovvero ai malvagi vandali, un disservizio le cui vere cause sono invece da ricercare nella vecchiaia del materiale rotabile, nelle infrastrutture fatiscenti e nella mancanza di manutenzione. Questo atteggiamento potrebbe essere un modo per placare l’utenza e scaricare la responsabilità su qualcun altro.

In ogni caso, i pendolari italiani sono ormai abituati a queste situazioni e non si fanno certo scoraggiare da un ritardo o da un messaggio preregistrato. Sanno affrontare le difficoltà con ironia e pazienza, ma allo stesso tempo sarebbe auspicabile che Trenord si impegni a migliorare il servizio offerto, investendo nella manutenzione e nella modernizzazione dei treni e delle infrastrutture. Solo così si potrà garantire un servizio efficiente e puntuale per tutti i pendolari italiani.

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