La perizia psichiatrica effettuata sul cubano in carcere accusato dell’omicidio di Iulian Adam a Desio ha stabilito che l’uomo è capace di intendere e di volere. L’avvocato difensore aveva richiesto questa perizia per verificare le condizioni di salute mentale del suo assistito, dopo alcuni episodi accaduti in carcere. Il giudice ha deciso di disporre la perizia, che ha confermato che l’uomo è sano di mente.

L’omicidio di Iulian Adam è avvenuto a giugno in via Matteotti. La vittima, un immigrato romeno, è stata uccisa a coltellate sul ballatoio della vecchia casa di corte degradata in cui viveva. Il movente sembra essere stato una questione di soldi, legata ad arretrati dell’affitto. Dopo l’arresto, l’indagato aveva negato le accuse, ma il giudice aveva ritenuto che ci fossero molti indizi che lo incriminavano come il responsabile dell’omicidio.

Non ci sono testimoni diretti della scena del crimine, ma molti vicini hanno visto l’uomo sporco di sangue aggirarsi in via Matteotti poco dopo l’aggressione. Inoltre, il suo comportamento successivo all’omicidio, come il tentativo di allontanarsi verso la stazione e il fatto di aver gettato i vestiti nel cestino e recuperato le valigie, rendono il quadro probatorio molto chiaro.

La perizia psichiatrica ha confermato che l’uomo non ha problemi di salute mentale e quindi è pienamente responsabile dei suoi atti. Ora il processo potrà proseguire e si potrà cercare di fare luce su tutti i dettagli dell’omicidio di Iulian Adam.

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