LEGNANO – “Correte, c’è un uomo armato in strada che minaccia una donna”. È scattato l’allarme nel pomeriggio di ieri, martedì 12 dicembre, a Legnano intorno alle ore 17. Sul posto si sono precipitate a sirene spiegate la Volante del commissariato cittadino e due pattuglie dei Carabinieri. Al loro arrivo, però, l’uomo se n’era già andato: l’equipaggio della Polizia, che ha proceduto per le indagini, si è allora fatto raccontare quanto successo dalla vittima delle minacce, che era in compagnia di un’amica.
È così emerso che la donna, una straniera di 27 anni, aveva subìto minacce dal suo compagno e convivente proprio sotto la loro abitazione. In seguito a una lite per futili motivi, l’uomo – un italiano di 46 anni con diversi precedenti penali – aveva prima minacciato la compagna per telefono e poi l’aveva raggiunta sotto casa, brandendo una katana con una lama lunga 75 cm e dicendo di avere con sé anche una pistola. Dopodiché aveva riposto le armi in casa e si era allontanato.
Nell’abitazione, gli agenti hanno trovato l’arma, nel fodero, insieme a un pugnale arabo con una lama di 20 cm e una pistola giocattolo priva di tappo rosso, oltre a una residua quantità di cocaina. L’uomo è stato così indagato per porto abusivo di arma, minaccia aggravata oltre che sanzionato per la droga.
Nei suoi confronti però, a tutela della parte lesa e ravvisato il pericolo di reiterazione del reato di minacce, il personale della Polizia di Stato d’intesa con il Pm di turno ha disposto l’applicazione aggiuntiva della misura cautelare dell’allontanamento d’urgenza dalla casa dove viveva con la vittima, misura da sottoporre a convalida dell’autorità giudiziaria. La convivente, ascoltata in commissariato nella “stanza rosa” recentemente inaugurata per questi casi, è stata indirizzata a un centro antiviolenza.