Proteste a Lodi: educatrici chiedono un confronto con il sindaco Furegato

Nella giornata di venerdì 22 dicembre, si è svolto un presidio sotto il Broletto di Lodi, dove le lavoratrici del nido Carillon, insieme ai rappresentanti di NIDIL CGIL e FP CGIL, hanno manifestato attraverso bandiere, musica e cartelli di protesta per chiedere al Comune di Lodi di ascoltarle e ripensare alla decisione presa.

Le educatrici coinvolte nell’esternalizzazione di due sezioni su tre hanno espresso delusione, rabbia e indignazione. Secondo Eugenio Vicini, segretario generale di NIDIL CGIL Lodi, questa vertenza continuerà senza sosta. La richiesta principale è quella di ritirare il bando di gara e continuare con il lavoro in somministrazione, al fine di avviare un tavolo di confronto con il Comune.

Una delegazione composta da organizzazioni sindacali e lavoratori si è recata nel Broletto per chiedere un incontro con il sindaco di Lodi, Andrea Furegato.

Questa situazione ha suscitato grande interesse e preoccupazione nella città di Lodi, dato che l’esternalizzazione di servizi pubblici è un tema molto dibattuto. Le educatrici del nido Carillon, insieme ai sindacati, sono determinate a far valere le loro ragioni e a ottenere una soluzione adeguata per la salvaguardia dei posti di lavoro e per garantire la qualità dei servizi offerti ai bambini.

L’incontro richiesto con il sindaco è fondamentale per poter aprire un dialogo costruttivo e trovare una soluzione condivisa. Speriamo che il Comune di Lodi ascolti le richieste delle educatrici e dei sindacati, dimostrando sensibilità verso le problematiche dei lavoratori e la volontà di trovare una soluzione equa per tutti.

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