Il prossimo 14 febbraio si terrà il processo a Milano per l’uomo di 23 anni accusato di violenza sessuale contro una ragazza di 19 anni, aggredita nella notte tra il 21 e il 22 novembre in piazza della Scala. Il procuratore Cristian Barilli ha richiesto e ottenuto il giudizio immediato per l’imputato. Secondo la procura milanese, le prove a carico dell’uomo sono chiare, tra cui i filmati della videosorveglianza, le testimonianze e il racconto della vittima. Quella sera, la ragazza aveva partecipato a un concerto e poi aveva deciso di fare una passeggiata in piazza Duomo. L’aggressione da parte del 23enne sarebbe avvenuta mezz’ora prima delle due aggressioni sulle panchine di piazza della Scala. Minacciandola, il giovane avrebbe cercato di portare la ragazza a casa sua, ma con una scusa, la ragazza è riuscita a fermarsi in un McDonald’s. Lì ha cercato disperatamente di chiedere aiuto facendo il segnale anti-violenza: quattro dita della mano alzate ad aprirsi e chiudersi con il pollice piegato verso il palmo della mano. Il segnale è stato notato da un dipendente del fast food che ha immediatamente chiamato il 112. Le forze dell’ordine sono arrivate rapidamente arrestando l’uomo. Il processo per il 23enne inizierà proprio il giorno di San Valentino.

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