Il tribunale di Pavia ha emesso una sentenza molto grave nei confronti di Patrizia Coluzzi, una donna di 44 anni accusata dell’omicidio della sua stessa figlia di soli due anni, Edith. La Corte d’Assise di Pavia ha condannato Coluzzi a dodici anni di carcere, ai quali si aggiungono altri cinque da scontare in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza.
Il tragico evento si è verificato nella notte tra il sette e l’otto marzo del 2021, all’interno di un appartamento a Cisliano, nell’Abbiatense. L’indagine è stata condotta dalla Procura della Repubblica di Pavia, in quanto competente territorialmente. Inizialmente, la pubblica accusa aveva chiesto l’assoluzione dell’imputata basandosi su una perizia che la dichiarava incapace di intendere e volere. Tuttavia, la Corte d’Assise ha ritenuto più attendibile il parere dei periti nominati dalla stessa corte, i quali hanno dichiarato che Patrizia Coluzzi era solo parzialmente inferma di mente.
Oltre alla condanna penale, l’imputata è stata anche condannata a risarcire i familiari della vittima. Il padre della bambina riceverà 650.000 euro, i nonni 460.000 euro e gli altri due figli della coppia 800.000 euro. Durante il processo è emerso che la donna ha ucciso la figlia a causa di un profondo disagio emotivo che stava vivendo in quel periodo.
È stato proprio la stessa Coluzzi a dare l’allarme quella notte drammatica, chiamando il padre da cui si stava separando. Purtroppo, i soccorsi sono stati inutili. Durante la telefonata, la donna ha pronunciato parole agghiaccianti: “Tua figlia non esiste più. Caro marito, adesso vai pure a denunciarmi anche per sequestro di minore, oltre che per calunnia e diffamazione…”. Successivamente, la donna ha cercato di togliersi la vita tagliandosi le vene del braccio e assumendo psicofarmaci.
Questa vicenda è estremamente tragica e sconvolgente, rappresentando una ferita profonda per tutti i familiari coinvolti. La condanna di Patrizia Coluzzi è un segnale forte da parte della giustizia, che cerca di fare giustizia per la piccola Edith e di punire chi commette atti così crudeli.
