Arrestato per l’omicidio di Anica Panfile: chi è Franco Battaggia?

Una svolta importante si è verificata nel caso del delitto di Anica Panfile, la giovane trentenne trovata senza vita nel fiume Piave a Spresiano lo scorso maggio. Oggi, i Carabinieri di Treviso, su ordine della Procura, hanno eseguito l’arresto di Franco Battaggia, un commerciante di pesce e ex datore di lavoro della vittima. Battaggia, già noto nel mondo criminale trevigiano e legato alla Mala del Brenta, è accusato di omicidio e tentata soppressione di cadavere aggravata.

L’uomo era già sotto indagine dallo scorso giugno nell’ambito dell’inchiesta sull’assassinio di Anica Panfile, una donna di origini romene e madre di quattro figli. L’arresto di Battaggia rappresenta un importante passo avanti nelle indagini, che finalmente potranno procedere verso la verità e la giustizia per la vittima e i suoi cari.

La notizia dell’arresto di Battaggia ha suscitato grande scalpore nella comunità trevigiana, che si era stretta intorno alla famiglia di Anica Panfile nel corso di questi mesi di dolore e incertezza. La giovane donna era molto amata e rispettata da tutti coloro che la conoscevano, e la sua morte aveva lasciato un vuoto incolmabile.

Ora, grazie all’operato dei Carabinieri e della Procura di Treviso, si spera che la verità possa emergere completamente e che si possa fare piena luce su questo terribile delitto. La figura di Franco Battaggia, già coinvolto in passato con la criminalità organizzata trevigiana, conferma ancor di più l’importanza di svolgere un’indagine approfondita e meticolosa per smascherare i responsabili di un così grave crimine.

La comunità trevigiana si unisce nel ricordo di Anica Panfile e nella speranza che giustizia sia fatta. Ogni vita ha un valore inestimabile e ogni crimine deve essere punito secondo le leggi dello Stato. Che questo arresto possa portare un po’ di pace e serenità alla famiglia di Anica Panfile e a tutti coloro che l’hanno amata.

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