Due individui, un finto cieco e un falso invalido, sono stati arrestati per truffa aggravata e altri reati correlati. Uno dei due è stato posto agli arresti domiciliari, mentre l’altro è stato rinchiuso in carcere. Le accuse includono il conseguimento di erogazioni pubbliche in modo fraudolento, falsificazione di documenti, indebita percezione del reddito di cittadinanza e riciclaggio. I finanzieri della compagnia di Seveso, in collaborazione con l’Inps, hanno condotto l’indagine che ha portato a questi provvedimenti. Il cittadino pakistano residente a Misinto, che si fingeva cieco, riceveva una pensione speciale e un’indennità di accompagnamento per la sua presunta cecità. Tuttavia, le indagini hanno rivelato che l’uomo non era affatto cieco e conduceva una vita normale, guidando persino un’auto di lusso di sua proprietà. Ha anche percepito indebitamente sussidi di invalidità e reddito di cittadinanza, utilizzando parte dei soldi per conto di una società intestata a lui stesso. L’ammontare totale delle somme confiscate ammonta a circa 66.000 euro. Nel secondo caso, un altro cittadino pakistano residente a Cesano Maderno, che si dichiarava invalido, ha percepito oltre 41.000 euro di sussidi di invalidità dal 2021 al 2023. Anche in questo caso, le indagini hanno dimostrato che l’uomo non era effettivamente invalido e poteva camminare normalmente, come dimostrato da video registrati dai finanzieri. In uno di questi video, si può vedere l’uomo alzarsi dalla sua sedia a rotelle, attraversare la strada e salire a bordo dell’auto del suo complice, il finto cieco. Questi arresti dimostrano l’importanza delle indagini e della collaborazione tra le autorità competenti per combattere la frode e garantire che le risorse pubbliche siano destinate a coloro che ne hanno effettivamente bisogno.