Le autorità italiane stanno portando avanti un’importante operazione di perquisizione nel Comasco per ricostruire la rete di contatti di Abdessalem Lassoued, l’autore dell’attentato di matrice islamica avvenuto a Bruxelles lo scorso ottobre. Le indagini sono condotte dai Ros dei carabinieri e dalla Digos della polizia di Bologna e coinvolgono diciotto persone sotto indagine.

Lassoued, il tunisino responsabile dell’attacco, ha ucciso due svedesi a Bruxelles durante una partita di calcio e è stato poi ucciso dalla polizia dopo un inseguimento. L’uomo ha vissuto in Italia dal 2012 al 2016 e le autorità stanno ora concentrando le loro attenzioni sui suoi contatti e sulle loro attività sui social media.

Le perquisizioni coinvolgono persone di origine nordafricana che vivono in varie province italiane, tra cui Como, Bologna, Brescia, Fermo, Ferrara, Lecco, Macerata, Teramo, Palermo, Perugia, Roma, Torino, Trento e Udine. Secondo le indagini, tutte queste persone fanno parte della cerchia di contatti virtuali di Lassoued e hanno profili social con contenuti estremisti di tipo religioso.

Gli sviluppi dell’indagine hanno portato all’individuazione di persone che verranno espulse dall’Italia, mentre per altre si sta verificando la regolarità della loro presenza nel paese. Le autorità italiane stanno lavorando duramente per garantire la sicurezza nazionale e per contrastare l’estremismo religioso che minaccia la stabilità del nostro paese.

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