L’aumento degli incidenti stradali causati da ungulati nel Comprensorio alpino di Sondrio ha raggiunto cifre allarmanti negli ultimi anni. Secondo i dati forniti dal Comando della Polizia provinciale, nel periodo 2019-2023 sono stati registrati ben 135 incidenti, che hanno coinvolto principalmente i comuni di Berbenno, Postalesio, Castione, Sondrio e Torre Santa Maria.
A seguito dei danni causati agli agricoltori locali, che nel 2023 hanno raggiunto la cifra di 180.000 euro, Palazzo Muzio ha deciso di stanziare risorse per garantire un indennizzo a coloro che hanno subito perdite nelle proprie colture. Gianluca Cristini, responsabile del Servizio Caccia, Pesca e Strutture agrarie di Palazzo Muzio, ha spiegato che l’aumento della popolazione di cervi è dovuto a diversi fattori, tra cui l’abbondanza di foraggio disponibile, la regolamentazione dell’attività venatoria e la mancanza di predatori naturali.
Le problematiche legate alla presenza eccessiva di cervi includono gli incidenti stradali, i danni alle produzioni agricole e la trasmissione di zoonosi. Per affrontare questi problemi, la Provincia di Sondrio ha adottato diverse strategie, tra cui l’indennizzo annuale per i danni alle colture e l’implementazione di un Piano di Controllo per gestire la popolazione di cervi, in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (ISPRA).
Nonostante le iniziali perplessità, l’attuazione del Piano di Controllo non ha compromesso l’attività venatoria regolare e ha ricevuto un’accoglienza positiva da parte del settore agricolo locale. La Provincia di Sondrio continua a monitorare attentamente la situazione e ad adottare misure per mitigare gli impatti dei cervi sul territorio, garantendo la sicurezza delle strade e la prosperità dell’agricoltura locale.