Una donna di 48 anni ha ottenuto un risarcimento di 50mila euro dagli amici proprietari del cane che, durante una cena, si è avventato su di lei azzannandola ad un braccio. La sentenza della giudice Raffaella Filoni ha condannato gli amici della vittima al pagamento del risarcimento, sottolineando la responsabilità dei proprietari degli animali domestici nel prevenire incidenti simili.

La cena tra amici a casa loro a Pavia si è trasformata in un drammatico incidente per la donna di 48 anni, che è stata azzannata al braccio destro dal pitbull dei suoi amici. La vittima ha dovuto affrontare un lungo periodo di riabilitazione e ha subito danni permanenti a causa dell’aggressione dell’animale.

La difesa dei proprietari del cane ha cercato di giustificare l’aggressione sostenendo che è stata scatenata da un movimento improvviso e dall’alzare la voce da parte della vittima. Tuttavia, la giudice ha respinto questa ricostruzione, sottolineando che non è stata dimostrata in tribunale.

La vittima, assistita dalle sue avvocate, ha raccontato una versione diversa dei fatti, spiegando di essere stata aggredita dal pitbull mentre si trovava tranquillamente seduta su una sedia intorno al tavolo della cucina. La sentenza non solo offre giustizia alla vittima, ma sottolinea l’importanza della responsabilità dei proprietari degli animali domestici nel prevenire incidenti simili.

Questa sentenza arriva in un momento particolare, dopo la tragedia avvenuta a Eboli, in provincia di Salerno, dove un bambino di soli 13 mesi è stato aggredito e ucciso da due pitbull. È importante che i proprietari di animali domestici siano consapevoli della propria responsabilità nel garantire la sicurezza delle persone intorno a loro e nel prevenire eventuali incidenti simili.

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