Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha recentemente ricordato il 50esimo anniversario della strage di Piazza della Loggia a Brescia, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria di eventi tragici come questo. Mattarella ha parlato della matrice fascista dell’attentato del 1974 e ha evidenziato come la stessa matrice eversiva fosse dietro ad altri attacchi terroristici in Italia negli anni successivi.

Il presidente ha sottolineato che la lotta al terrorismo nero non era solo una questione di sicurezza, ma anche di difesa della democrazia e della Repubblica. Ha ricordato che non era lo Stato a mettere le bombe, ma erano i terroristi che desideravano cambiare il sistema democratico e instaurare un regime autoritario. La vittoria sul terrorismo nero è stata quindi una vittoria di tutti i cittadini italiani, che hanno resistito con determinazione e hanno difeso i valori democratici.

Mattarella ha anche parlato della ricerca della verità e della giustizia per le vittime delle stragi, sottolineando l’importanza di continuare a indagare per far emergere nuovi elementi. Ha riconosciuto il ruolo fondamentale delle istituzioni democratiche, come i magistrati, le forze dell’ordine e gli inquirenti, che hanno lavorato con impegno per far emergere la verità su questi eventi tragici.

Infine, il presidente ha sottolineato che i cittadini italiani non hanno mai chiesto misure autoritarie per combattere il terrorismo, ma hanno difeso la democrazia e la libertà con determinazione. La storia delle stragi del terrorismo nero ci ricorda l’importanza di difendere i valori democratici e di resistere alle minacce totalitarie, per garantire un futuro di pace e libertà per tutti.

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