Il Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti ha ottenuto un importante risultato da tre compagnie aeree, tra cui la tedesca Lufthansa, riguardo al rimborso dei passeggeri per cancellazioni o modifiche significative dei voli dovute alla pandemia. Lufthansa ha accettato di restituire 775 milioni di dollari e di pagare una sanzione di 1,1 milioni, mentre Klm rimborserà 113,3 milioni di dollari e pagherà una sanzione di 1,1 milioni. South African Airways ha invece accettato di restituire 15,2 milioni di dollari e di pagare una sanzione di 300.000 dollari.

Il ministro dei Trasporti Pete Buttigieg ha sottolineato l’importanza di garantire ai passeggeri un rimborso veloce e automatico in caso di cancellazione o modifica significativa dei voli. Grazie alle nuove normative introdotte, le compagnie aeree negli Stati Uniti sono ora tenute a rispettare regole più stringenti per garantire ai viaggiatori i propri diritti in caso di inconvenienti durante il viaggio.

Il tasso di cancellazione dei voli negli Stati Uniti è stato inferiore all’1,2% nel 2023, il che rappresenta il livello più basso degli ultimi dieci anni nonostante il numero record di voli programmati. Questo successo è il risultato di una maggiore attenzione da parte del Dipartimento dei Trasporti verso i diritti dei passeggeri e la necessità di garantire un’assistenza adeguata in caso di imprevisti durante i viaggi aerei.

Le nuove normative prevedono che i rimborsi siano automatici e che venga definito con precisione cosa si intende per “modifica significativa” di un volo. Questo include cambiamenti nell’orario di arrivo o partenza superiori a tre ore per voli interni e sei ore per voli internazionali, nonché variazioni che comportino più scali o un declassamento rispetto alla classe prenotata. Queste regole mirano a garantire una maggiore trasparenza e tutela per i passeggeri, contribuendo a migliorare l’esperienza di viaggio per tutti.

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