Il processo a Paolo Blanchetti, il 35enne titolare della casa per anziani “Villa delle Rose” di Vistarino, è iniziato mercoledì con un rinvio a causa della necessità di cambiare la composizione del collegio giudicante. La struttura era stata sequestrata a fine 2022 per presunti maltrattamenti nei confronti degli anziani ospiti, con l’accusa di aver subito maltrattamenti da parte di 11 anziani.
Tra le parti civili che hanno deciso di costituirsi parte civile nel processo, spicca il sindacato pensionati Spi-Cgil. Il segretario provinciale Riccardo Panella ha dichiarato che la loro presenza è simbolica e mira a ribadire l’impegno per la tutela degli anziani presenti nelle case di riposo. Il sindacato non è interessato a ottenere un risarcimento economico, ma se dovesse accadere, verrà destinato alle famiglie coinvolte nella vicenda.
L’obiettivo del sindacato è anche quello di mantenere alta l’attenzione sul tema delle case famiglia per anziani e di chiedere una maggiore regolamentazione da parte della Regione. Spesso, infatti, si verificano problemi di carenza di personale nelle RSA autorizzate, che vengono segnalati continuamente.
Durante l’udienza preliminare, la difesa di Blanchetti aveva chiesto il patteggiamento, ma la procura si era opposta e la richiesta è stata respinta anche dalla gup Daniela Garlaschelli. L’accusa parla di violenze fisiche e psicologiche nei confronti degli anziani ospiti, che sarebbero stati insultati, umiliati e non adeguatamente curati.
Oltre a Blanchetti, erano state coinvolte anche due operatrici della struttura, una delle quali ha patteggiato una pena di 20 mesi (con sospensione) durante l’udienza preliminare, mentre l’altra è stata assolta con formula piena. Oltre alla Cgil, sono parte civile anche tre famiglie rappresentate dagli avvocati Lorenzo Perotti, Sara Pozzi e Francesca Vaccina.