Le bodycam per gli operatori sanitari arrivano a Pavia: una misura per prevenire le aggressioni. L’AREU della Lombardia ha firmato un accordo con i sindacati di Pavia per dotare medici, infermieri e soccorritori di videocamere indossabili durante i turni di lavoro. Le aggressioni nei confronti del personale sanitario sono un problema diffuso in Italia, con numerose segnalazioni anche nella provincia di Pavia. Nel 2023, gli operatori sanitari hanno subìto 223 aggressioni solo in provincia, mentre a livello nazionale il numero supera le 12.000. Il pronto soccorso è il reparto più a rischio, con numerosi casi di violenza fisica e verbale.
AREU e Regione Lombardia hanno investito nella prevenzione, annunciando il progetto delle bodycam nel luglio 2022. Le videocamere, attivate dall’operatore in caso di necessità, sono state assegnate a Pavia e in altre postazioni della provincia. Attualmente, le bodycam sono utilizzate solo dagli equipaggi dei mezzi di soccorso avanzato, ma verranno presto distribuite anche alle ambulanze con solo soccorritori. La sperimentazione delle bodycam in Lombardia è iniziata nelle province di Bergamo e Monza, con l’obiettivo di distribuire 850 dispositivi su tutto il territorio lombardo entro l’estate.
Questo progetto dimostra l’impegno della Regione Lombardia nella sicurezza degli operatori sanitari e nel rendere gli ospedali luoghi sicuri per tutti. L’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano La Russa, ha sottolineato l’importanza di garantire la sicurezza del personale sanitario, sempre più vittima di aggressioni negli ultimi anni. Anche l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, ha elogiato l’iniziativa, sottolineando l’importanza di garantire la massima sicurezza agli operatori sanitari impegnati nei servizi di emergenza. La Lombardia si conferma all’avanguardia nella tutela della sicurezza del personale sanitario, dimostrando un concreto impegno per rendere il lavoro più sicuro e protetto per tutti.